Alessia Marinelli

Mi chiamo Alessia, sono nata a Roma, città in cui vivo con mio figlio, il mio compagno e le mie due splendide gatte.

Fin da piccola ho amato l'arte in tutte le sue forme... mi dilettavo a costruire giochi con oggetti "riciclati" di uso quotidiano, scrivevo racconti, disegnavo e lavoravo a maglia ed ad uncinetto.

La pittura è sempre stata il mio primo grande, grandissimo amore.

Nel 2019, assestato il contesto familiare ed economico, ho timidamente ripreso il pennello in mano, un pò insicura all'inizio, ma esplodendo poi come un vulcano tutto l'ardore che silente attendeva il risveglio dal torpore.

Sono un autodidatta. Ciò che so e le tecniche che uso sono frutto di un percorso personale affidato all'inventiva ed all'intuito: se non ho abbastanza pennelli o non ho quelli giusti atti a riprodurre l'effetto che desidero, mi affido ad altri materiali...qualunque cosa per me può creare arte e per questo non posso dire di avere uno stile definito e netto o di preferire una tecnica ad un'altra.

Le mie tele sono la riproduzione esatta della mia esistenza: non so mai quale sarà il prossimo soggetto rappresentato così come non so cosa accadrà domani e, per esperienza personale, ho smesso da tempo di fare programmi.

CURRICULUM ARTISTICO:

- 11 Aprile - 3 maggio 2020: esposizione virtuale "The Garden of Soul" a cura di Elisabetta La Rosa

- Marzo 2020: Partecipazione all'esposizione virtuale "Coronavirus: il Male inaspettato" promossa dalla Galleria "Club delle Idee" con l'opera "La Rabbia".


Su di lei

Alessia Marinelli & la poetica della natura.

Un percorso che si articola nei sentieri alberati dell’anima è quello che l’artista Alessia Marinelli traccia nelle sue opere. Fulcro del suo pensiero artistico è la riflessione su se stessa, infatti l’artista mette in scena la sua storia, un narrazione che si identifica con la natura.
Nella natura ritrova se stessa, manifestando la sua essenza fra sfumature di colore che si intersecano con gli elementi atmosferici, ora i raggi caldi del sole, ora la fredda neve che non spegni il fuoco per l’arte, ma è anzi nutrimento per le straordinarie suggestioni che l’artista mette in scena nelle sue tele. 

L’anima dell’artista si fonde al colore plasmando un’esplosione di vita che scaturisce – come fosse l’acqua che alimenta un fiume – dalle emozioni su tela.
Straordinario e sapiente è anche l’uso della luce che imprime nelle sue opere una forte carica emotiva. La vita dell’artista cela una storia che mescola attimi di luce e ombra proprio come i suoi “racconti su tela”.
Interessanti sono anche i soggetti femminili che emanano fascino, simbolo della femminilità che l’artista ci racconta con le sue donne, come nell’opera Red in Rain dove la natura si fonde all’eleganza e la femminilità della donna, punto focale della tela, che cammina verso la luce, incontro la speranza. Metafora del percorso di Alessia che, nonostante la forte passione per l’arte, ha potuto solo ora rincontrare questo “grande amore” tenace e resistente a tutto ciò che lo circonda, linfa vitale per il suo giardino dell’anima.

La donna ritorna con la rappresentazione delle quattro divinità greche: Medusa, Afrodite, Atena, Ade in contrapposizione fra loro al fine di costituire l’infinito in quanto – sostiene l’artista – sono tutte collegate attraverso la loro simbologia e come riferimento alla donna in quanto creatrice di vita, che non finirà mai in quanto da ogni donna scaturisce un nuovo essere umano, sappiamo inoltre che letteratura e mito greco narrano la storia delle nostre fondamenta.
Donna e Natura sono quindi gli elementi cardini della poetica pittorica di Alessia Marinelli.

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