Emilia Di Stefano

Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha studiato Pittura e Sperimentazione presso la Scuola di Arti Ornamentali S. Giacomo di Roma.
Autrice di performance teatrali e di installazioni concettuali, ha partecipato a numerose mostre collettive e work shop di arte interattiva. Ha esposto ed espone presso 94TELE ArtGallery a Roma dal 2014, intervendendo anche con proprie performance teatrali. Nel 2019 ha partecipato alla Mostra Collettiva Internazionale EUROPEAN ARS TOUR presso il Museo Judetean Gorj a Craiova (Romania), alla International Contemporary Art “LA DEMOCRAZIA NELL'ARTE", presso la Fabbrica del Vapore a Milano e alla International Contemporary Art “LO STATO DELL’ARTE AI TEMPI DELLA 58esima BIENNALE DI VENEZIA”, presso Palazzo Zenobio a Venezia, a cura dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso. Nel 2019 e nel 2018 ha realizzato due murales per il MIGLIO D’ARTE nel quartiere romano di Torraccia, il più lungo intervento di Street Art d’Europa, organizzato dall’Ass. Arte e città a colori. Nel 2019 e nel 2018 ha partecipato alla Mostra Collettiva Internazionale ARS EUROPEAN TOUR presso la Galleria DAS FENSTER a Monaco di Baviera e nel 2018 presso la Galleria A1 a Cracovia. Nel 2017 ha partecipato a PARATISSIMA OFF – mostra collettiva presso il Vaniglia a Torino. Nel 2017 e nel 2016 ha partecipato, in qualità di artista e organizzatrice, ad ARTE IN MOVIMENTO PER ROMA - passeggiate artistiche nel centro storico di Roma. Nel 2017 ha partecipato alla mostra d'arte contemporanea PENSIERO LIBERO presso 8 GALLERY LINGOTTO a Torino, alla mostra collettiva IL LATO OSCURO presso Millepiani Coworking a Roma. Nel 2017 e nel 2014 ha partecipato all'esposizione di opere contro il femminicidio VENERE VIOLATA presso la Biblioteca di Villa Mercede e il Motor Village a Roma. Nel 2016 ha partecipato alla 12^ Giornata del Contemporaneo presso Tibaldi Arte Contemporanea a Roma e alla mostra collettiva MEMENTO presso Millepiani Coworking a Roma. Nel 2015 alla mostra collettiva OpenArtMarket presso lo Stadio di Domiziano a Roma e all'esposizione d'arte ICONE E SIMBOLI presso il MAGMA ad Olevano Romano. Nel 2014, 2013 e 2012 ha partecipato alle Rassegne di Pittura, Scultura, Poesia, Teatro, Canto, Musica LA FENICE presso la Sala della Ragione ad Anagni. Nel 2014 all'esposizione d’arte collettiva SPAZIO (Riflessioni e Interpretazioni nello Spazio) presso il MAGMA a Olevano Romano. Inoltre ha partecipato al concorso di pittura, scultura e fotografia Aracne Open Expo - sviluppatosi su vari temi (tra cui Mamma Roma, il Lato Verde, i Luoghi Comuni, le Forme dell'Acqua) presso il LANIFICIO 159 a Roma. Sempre nel 2014 ha scritto e diretto la performance PASSI - compenetrazioni ritmiche: l'equilibrio del Tempo (azione scenica e percorso pittorico in otto tempi) presso Profession Dance a Ladispoli, ha partecipato alla mostra evento d'arte NIDO DI VESPE (per ricordare l'occupazione nazista e l'Anniversario della Liberazione di Roma) presso VISIVA a Roma. Ancora nel 2014 ha partecipato all'expo internazionale artistica BARCELONA ART FESTIVAL presso la Galeria Ada Art Gallery a Barcellona in Spagna, ha messo in scena la performance LASCIARE UN SEGNO presso il POLMONE PULSANTE a Roma. Nel 2013 ha partecipato all'esposizione internazionale LIGHT IN ART presso la Royal Opera Arcade Gallery di Londra. Nel 2012 ha partecipato al live painting ArtTable e alla Street Flower in Art nel centro storico di Anagni, alla mostra Forme e Colori d'Autunno e all'8^ Giornata del Contemporaneo presso lo Studio d’Arte Sant’Agata di Roma, alla 31^ Ediz. della Biennale di Arte Contemporanea di Alatri, alla mostra collettiva Aria di Primavera presso la Galleria PentArt in Trastevere a Roma. Nel 2011 ha partecipato al MEETING INTERNAZIONALE DI ARTI VISIVE presso il Ripa Hotel a Roma, all'evento artistico-musicale B-Bistrot presso il BABEL a Roma, alla rassegna di arte contemporanea Fratelli d'Italia (uniti attraverso l'Arte) presso la galleria IL TRITTICO a Roma, alla rassegna di arte contemporanea L'Emozione del Cielo presso la Biblioteca Angelica a Roma. Nel 2010 alla rassegna di arte contemporanea L'Emozione dei Colori presso il TEATRO DEI DIOSCURI a Roma, alla mostra collettiva di arte contemporanea ArtistiInMostra presso la Galleria SpaziOfficina a Roma, all'Erotic Comics Contest presso il CIRCOLO DEGLI ARTISTI a Roma, alla 2^ Mostra del Concorso Internazionale Città di New York presso la Galleria Arte Città Amica di Torino. Nel 2009 ha partecipato al NUA New Unknow Artists (l’Arte Amorosa e NecessitArte) presso il CIRCOLO DEGLI ARTISTI a Roma. Nel 2008 ha partecipato alla mostra collettiva Natale ai Quattro Cantoni presso la galleria d’arte IL BRACOLO a Roma, alla Mostra d’Arte Contemporanea ContempOlevano Arte ad Olevano Romano, alla NOTTE BIANCA DELL'ARTE – Freaky Friday presso Atelier Laboratorio d’Arte Tibaldi a Roma. Nel 2007 ha partecipato alla Seconda Biennale della Pace Perugia-Assisi, alla Decima Edizione di OttoArte (Lago di Canterno), alla mostra Basta alle armi presso la Biblioteca Enzo Tortora a Roma, alla mostra Carte dei Diritti-Diritti di Carta presso la Galleria POLMONE PULSANTE a Roma. Nel 2006 ha partecipato ad Arte è Donna e nel 2005 alle Performance Le Natività (assieme agli artisti Gian Carlo Canepa e Alberto Spaziani) e Kimera di Claudio Sarandrea nel centro storico di Ferentino. Nel 1997 ha partecipato alla Rassegna del Premio Internazionale Firenze-Europa 1997 presso il Salone S.A.P. ex Convento del Carmine a Firenze. Nel 1996 è presente alla IV^ Edizione dell'Expo d'Arte di Alatri.

Personali: IronicOnirico presso il GLOSS a Roma (marzo 2009). CROMO (insieme all’artista Andrea Filannino) presso il POLMONE PULSANTE di Roma (maggio 2008). Personale presso IL LOCALE a Roma (marzo 2000), recensita dal critico d’arte Luigi Tallarico.

Finalista regionale per il Lazio alla Biennale MARTELIVE 2014 e 2011 nella sezione Arti Visive. Nel 2012 ha partecipato al Premio Adrenalina ed è stata selezionata al Premio Effetto Arte. Nel 2010 è stata selezionata al 1° Premio Internazionale di Pittura, Scultura e Grafica Città di New York. Nel 2008 ha partecipato al PREMIO CELESTE. Ha realizzato scenografie per vari spettacoli teatrali di compagnie professionali, tra i quali La Tempesta di Shakespeare, diretta da Giovanni Nardoni presso il Teatro Spazio Uno di Roma (2010), Evidenza, presentato dall'Ass. Culturale Enter presso il Teatro Testaccio a Roma (2003), Fàsmate d'Ottobre (per Vladimir Majakovskij), presentato dalla Compagnia Teatro dell'Appeso presso il teatro La Camera Rossa di Alfio Petrini a Roma (1997), Una Poesia farò di puro nulla, presentato in prima assoluta ad Anagni dalla Compagnia Teatro dell'Appeso nell'ambito della Seconda Edizione del Festival del Teatro Medioevale e Rinascimentale (1995). Nel 1997 ha ricevuto la Segnalazione d’Onore per la Grafica al Premio Internazionale Firenze-Europa. Nel 1995 premio Coloriamo la città: Murales a Frosinone, in onore del Maestro Carlo Ludovico Bragaglia.

Su di lei...

Emilia Di Stefano: radici di emozioni

Sono le radici.. un groviglio di radici radicato nelle fondamenta dell'essenza umana.
Nonostante sia il colore a dare voce agli stati d'animo dell'artista, nell'opera Mettere Radici, Emilia vuole incarnare l'origine, la radice umana per ciò che ella sente nel proprio animo, senza la suggestione del colore. La voglia di mettere radici, crearle, imprimerle su carta e instaurare nella vita.
L'artista cerca di risvegliare i sensi di coloro che osservano guidandoli mediante la raffigurazione ma lasciandoli totalmente liberi di muoversi fra le trame dell'opera, al fine di lasciarsi trasportare dalle proprie suggestioni.
Emerge nella raffigurazione una continua ricerca, l'evoluzione dell'animo curioso di un artista come Emilia che nella sua arte, oltre alle proprie suggestioni, imprime la voglia di sperimentare con la materia. Ovviamente questa non è un'opera materica ma la sua raffigurazione mostra un assemblamento di materiali: ciò che è matrice profonda del pensiero dell'artista! 
Nell'opera Massimi sistemi ritorna il richiamo all'assemblaggio di materiali rappresentato mediante l'uso del carboncino, una sorta di arte concettuale di matrice duchampiana rivisitata tramite la sensibilità dell'artista.
Emilia converge nell'opera le sue suggestioni, i sentimenti, le sensazioni che accorpa mediante una raffigurazione che fonde la materia con l'astrazione, invitandoci a proseguire con la mente lo stesso suo concetto animato dalla capacità di evocare forme e immagini frutto di ricordi, di quelle sensazioni inconsce frutto dell'Es freudiano, sede dei contenuti psichici rimossi.
Per ciò che concerne il titolo "Massimi sistemi", riprende il nome del trattato scientifico di Galileo Galilei a sostegno della teoria eliocentrica copernicana rispetto al modello geocentrico tolemaico, infatti la raffigurazione allude anche ad una rappresentazione scientifica che l'artista fonde con la propria sensibilità artistica dando vita ad un opera che accorpa le due scienze del sapere.