Marilena Di Vito

Marilena Di Vito nasce Castrocielo (Fr) dove vive e lavora.
Il profondo interesse per l’ arte e la predisposizione per il disegno mostrato sin da bambina, la portano a seguire un percorso di formazione artistica presso il liceo di Cassino, conseguendo ottimi risultati. Collaboratrice attiva della Pro Loco del suo paese, per conto della quale ha realizzato gonfaloni per manifestazioni come il Palio delle Contrade, scenografie per la Passione Vivente e disegni per Annulli Postali. Le sue opere sono state apprezzate in estemporanee di pittura, mostre collettive e personali. Ha esposto con successo in importanti gallerie e palazzi romani, in piccoli e grandi centri ciociari e in provincia di Latina, ricevendo ovunque premi della critica.
Dalle sue opere emerge la predisposizione per la ritrattistica, soprattutto femminile, e uno spiccato interesse per una pittura dalla eco classica, con riferimento alla statuaria greca e al neoclassicismo di Canova. Ecco, dunque, il panneggio delle vesti, il volume, la cura nei dettagli, l’incantevole gioco di luci e ombre a scolpire la figura umana che, imponente, sembra liberarsi idealmente dello spazio ristretto della tela per diventare materia. Le sue opere sono dotate di fascino, di grazia che magnetizza e attrae lo spettatore conducendolo ad una indagine introspettiva. L’eterna lotta dell’ io conscio e dell’inconscio: qui è il mistero e l’arte di Marilena. Donne, angeli misteriosi dai lineamenti dolci ma decisi: c’è quasi un contrasto tra la dolcezza dei loro occhi e gli sfondi ben definiti.
Artista schiva e riservata, non ama appartenere a movimenti artisti, la sua arte è un mondo a sé, un mondo personale in dialogo con la tela per svelare l’anima di una qualsiasi entità. Un’anima che coglie anche nei delicati dipinti di paesaggi e borghi.
L’artista predilige la classica pittura ad olio, ma non disdegna le diverse tecniche artistiche: su vetro, ceramica, murale, legno, tessuti e persino trompe d’oil.

Su di lei...

 Marilena Di Vito: il mondo inconscio Oltre la tela

Forme eleganti e sensuali caratterizzano il pensiero artistico di Marilena Di Vito, che con le sue opere ci conduce oltre l’apparenza, mostrandoci l’essenza inconscia dell’essere umano: l’altra faccia della tela.
Nell’opera Nereide ninfa dell’acqua, emerge lo studio introspettivo delle emozioni umane. Occhi pensanti, penetranti e presenti a se stessi, egredisce l’animo dell’artista che si manifesta mediante la ninfa. L’artista, riprendendo i canoni classici, ci conduce oltre la tela, delineando con il pennello il mondo interiore dell’Io umano. Sono sogni quelli che la Di Vito delinea, un mondo onirico dove il sogno diventa proiezione dell’inconscio.
Forte è il richiamo psicanalitico a Sigmund Freud con lo studio delle istanze della mente umana: la dualità fra conscio e inconscio. Un fascino intriso di intelligenza che si palesa dalla posa riflessiva della ninfa.
L’artista mostra se stessa tramite la tela – come se questa fosse lo specchio della sua anima- , svelando gli aspetti misteriosi del suo mondo interiore che Marilena traspone nelle sembianze della Ninfa, dove gli occhi sono proprio i suoi che svelano un pensiero che si anima di multi faccettature.
Nelle sue opere, mischiata ai colori ad olio, emerge l’autenticità del suo pensiero artistico.
Un viaggio introspettivo volto alla scoperta del “giardino dell’anima” è ciò che l’artista realizza nella tela, una composizione armonica dal forte impatto psicologico.


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