Renato Croppo

L'artista Renato Croppo, vive a Udine.
Le sue opere si ispirano all'ambiente circostante che lo circonda e a tematiche sociali che l'artista rappresenta attraverso una trasfigurazione spontanea e naturale.
 Nelle sue sperimentazioni con tecniche diverse cerca l'equilibrio delle forme e dei colori in sintonia con i suoi stati d'animo, a volte accesi, a volte sospesi nel vuoto, che lo conducono ad esprimersi con naturale astrazione.

Su di lui...

Sensazioni in materia liquida

La pioggia mi colse in mare, acrilico su tela, 60 x 70 cm

L'artista ci conduce nelle sue radici artistiche dove, in questo caso, la pittura astratta ne è una narrazione concreta.
Dopo una serie di opere con il tema della pioggia, Renato realizza una pioggia "informale".
L'artista tramite le sue opere narra la sua evoluzione, parte di da una pittura figurativa per poi approdare al figurativo informale fino a culminare in un'arte astratta, la pittura dell'idea- come racconta Renato- che nasce come lavoro dell'anima.
Ed è proprio la sua anima che l'artista imprime nelle opere di carattere astratto, dove osserviamo dei colori freddi ma intensi, il cromatismo si anima e prende vita nell'opera che sembra quasi panneggiata. Con le cromie fredde l'artista riesce a rendere la sensazione di bagnato che conferisce il fenomeno atmosferico della pioggia. Percepiamo quasi la voce dell'artista che si mescola al colore fondendosi alla tela.

Sogni infranti, Acrilico con finitura ad olio su tela, 80 x 80 cm

Le radici dell'anima dell'artista sono plasmate da un'arte astratta a volte estremamente realistica.
In questo caso Renato colora l'opera di simbologie e significati intrinsechi.
Il vado in alto indica il sogno da realizzare con la persona amata, l'artista lo pone in una posizione elevata come a simboleggiare il traguardo da raggiungere. Osserviamo però i rami spezzati e i fiori che appaiono rovinati che incarnano il sogno infranto.
Spostandoci in basso sulla sinistra osserviamo due figure: la donna disperata e ferita moralmente e fisicamente e lui con un coltello in mano accanto al corpo della donna. La scena si tinge di tonalità cupe, l'artista incarna il dolore e la disperazione delle tragedie che accadono sotto questo cielo, forte è il riferimento al tema della violenza sulle donne dettato dalla data in basso 25/11 il giorno della ricorrenza sulla violazione delle donne.
La scena si fa ancora più cruenta per il sangue che scorre nella porzione dell'opera dove è raffigurata la donna.
Un'opera riflessiva, introspettiva che mediante il colore e la simbologia ci invita alla riflessione. L'arte di Renato si anima di simbologie forti e vive capace di suscitare emozioni contrastanti nell'animo di chi osserva.